Il canto della terra

Diretto da Débora Waldman, l'Adagio e fuga in do minore (1788) di Mozart richiama lo stile barocco e l'arte della fuga di un certo Jean-Sébastien.

La musica e la natura come fonte di conforto e di ristoro per l'anima. È così che potremmo riassumere il grande viaggio dei Canti della terra, un'opera inclassificabile che si colloca a metà strada tra la musica sinfonica e quella lirica. Selezionando sei poesie cinesi che lo accompagnarono in un periodo particolarmente difficile della sua vita, Gustav Mahler ha creato un racconto iniziatico che ci porta dal dolore e dall'ebbrezza di un canto alcolico a episodi che esplorano i temi della bellezza, della solitudine e della giovinezza, per finire con un commovente addio alla vita e alla primavera che sempre ritorna.

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