Il Musée Lapidaire
Il Musée Lapidaire o Galerie des Antiques del Musée Calvet presenta le collezioni greche, romane, gallo-romane e paleocristiane, in una presentazione progressivamente rinnovata.
Il Musée Lapidaire o Galerie des Antiques del Musée Calvet presenta le collezioni greche, romane, gallo-romane e paleocristiane, in una presentazione progressivamente rinnovata.
Il Museo Requien deve il suo nome al suo creatore Esprit Requien (1788 – 1851) che, nel 1840, lasciò in eredità le sue collezioni e la sua biblioteca al Musée Calvet. Con oltre 1,2 milioni di esemplari, è uno dei più importanti musei di storia naturale della regione. Presenta regolarmente mostre e ospita anche una grande biblioteca di studio e riserve accessibili solo ai ricercatori.
Il Musée du Petit Palais è uno dei grandi musei europei di arte medievale. Ha il marchio del Musée de France ed è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il museo ospita una collezione unica di dipinti del Medioevo e del Rinascimento italiano (oltre trecento primitivi italiani), tra cui la collezione Campana, un’importante collezione del museo Calvet (Scuola di Avignone dal XIII al XVI secolo) e sculture medievali dal XII al XVI secolo provenienti da Avignone e dai dintorni.
Questo centro della cultura provenzale testimonia la storia di una grande famiglia avignonese e un’architettura costantemente rimaneggiata dal XV secolo. Oggi è un centro di cultura mediterranea, con un’attenzione particolare alla Provenza, alla sua storia, alle sue tradizioni, alla sua lingua e alla sua letteratura. Ospita anche un’importante collezione di campane assemblate da Jeanne de Flandreysy.
Questo centro di cultura provenzale testimonia la storia di una grande famiglia avignonese e di un’architettura che è stata costantemente modificata dal XV secolo.
L’edificio e la collezione formano insieme uno dei luoghi più poetici e carichi di storia di Avignone. Qui si celebra l’Ecole d’Avignon, con un panorama della creazione artistica avignonese dal Rinascimento alla Rivoluzione. Dipinti, sculture e oggetti d’arte permettono di comprendere meglio la ricchezza di questa produzione dal XVI al XVII secolo, con opere di Simon de Châlons, Nicolas Mignard, Reynaud Levieux e Pierre Mignard, oltre a opere del XVII e dell’inizio del XVIII secolo.